lunedì 29 dicembre 2008



Il ritorno di Mastella


Tra un’inchiesta giudiziaria e l’altra, tra insulti e strilli, nel postribolo del Parlamento Italiano, riemerge Mastella, che chiatto.. Chiatto, con il suo enorme testone, abbraccia la “ Questione Morale”,si prepara forse al ritorno in politica e punta l’indice contro Di Pietro :il quale sarebbe stato mazziato dal figlio Cristiano che secondo le intercettazioni telefoniche avrebbe segnalato qualche professionista all’ex provveditore alle opere pubbliche in Campania e Molise, Mario Mautone finito ora agli arresti per il caso Global Service. Ma l’impavido Di Pietro non cede: “non ci uniremo alla politica paludata che chiede la riforma delle intercettazioni: noi, sia io che mio figlio, non abbiamo nulla da nascondere!
Nell’ultimo atto del teatrino italiano risuona la voce di Clemente che dichiara:“Se avessi fatto io quel che ha fatto il figlio di Di Pietro? Non oso pensare cosa sarebbe successo. Invece per molto meno mia moglie Sandra è stata arrestata, e io ho dovuto lasciare il ministero della Giustizia, il partito, la carriera politica. Le nostre non raccomandazioni, per altro presuntive, molto presuntive, non sono mai andate a buon fine. Dalle mie parti si direbbe: cornuto e mazziato. Invece quelle di Di Pietro junior erano raccomandazioni reali, vere, e realizzate. E’ difficile, per il provveditore alle opere pubbliche, dire no al figlio del proprio ministro. Ha letto le intercettazioni? Siccome è amico tuo, gli diamo il 10% invece del 7… Eppure il padre è ancora al suo posto, e il figlio pure. Mica voglio l’arresto per Cristiano Di Pietro, per carità. Sono perdonista con tutti. I figli sò piezzi ‘e core. Ma sia chiaro: tutti i figli, non solo i figli di. Siamo davanti a un vero e proprio doppiopesismo giudiziario. Mia moglie, e tanti miei amici, sono stati arrestati forse perché non erano figli di papà…”
Mastella è convinto che ci siano state manine e suggeritori occulti che hanno lavorato contro di lui. “Altro che complotto: mi hanno massacrato per eliminarmi”, ha detto, “seOrmai ne sono pienamente consapevole e faro’ di tutto per dimostrarlo, in qualsiasi sede”. “Basta”, ha poi concluso, “il male che mi e’ stato fatto e’ troppo grande. Nel 2009 si cerchino un altro capro espiatorio”.


In base a queste ultime dichiarazioni, lo scandalo avanza, e lo sgomento o lo schifo per la classe politica italiana precipita..
“Mors tua vita mea”, ognuno sembra scavallarsi, aggrapparsi al tutto per dimostrare cosa? Di essere più limpido o meno sporco del proprio avversario politico?
In siciliano si dice: “ U chiu pulitu avi a rugnu”!! Ormai non riesco a vedere che buffi omini, goffi, panciuti,che avanzano con l’acqua alla gola, cannibali che si nutrono dell’errore altrui per riemergere un attimo e sprofondare nell’abisso delle nefandezze ..
Stupidi ,ciechi, insulti di una democrazia tanto ricercata e poi depredata dai loro stipendi,tornaconti e peggio ancora dall’ignoranza e dall’insufficienza nel ricoprire i ruoli tanti desiderati sino alla follia.. E come se non bastasse con l’idiozia mista ad autorevolezza continuano a sparare cazzate..


Un attimo di silenzio..




Un attimo di riflessione..




SIAMO IN BALIA DI TUTTI QUESTI NESSUNO…

maria

mercoledì 24 dicembre 2008


Barcellona....

Forse da un pò di tempo avrete notato la mancanza di notizie su Barcellona.. Ad esempio l'alluvione del 11 dicembre a seguire.. sarebbe stato troppo facile giustificare la mancanza di una documentazione, sviando il discorso sulla nostra assenza perchè a Bruxelles... diciamo che la cosa è stata meditata, ma non voluta.. può apparire una evidente contraddizione, ma non è così..


In questi giorni non riuscivo a scrivere, ma solo osservare, catalogare delle immagini che ci appartengono,la materialità degli eventi era assai più lampante ad occhio, che nell'impeto dello scrivere... Ritornata a Barcellona udivo i racconti sbalorditi di chi aveva vissuto direttamente l'accaduto, il fiume in piena.. oggetti galleggianti.. auto travolte... e ciò che mi resta da documentare è solo il fango, mura distrutte, strade con voragini enormi tese a rottamare la tua auto.. forse non riuscivo a scrivere proprio per questo(ma sicuramente a voi non importa)..


Ritornata passeggiavo sui marciapedi, che più che marciapedi sono un percorso ad ostacoli,tra fossi,immondizia non raccolta che invade il tuo tragitto.. ritrovavo una città ancor più devastata, di quello che ricordavo..

Solo le luci natalizie rimangono ad illuminarla in maniera assai pacchiana..

Ma questa non è vostra città??? Vi chiedo questa non è la vostra città?

Non camminate su quegli stessi marciapedi, tra erbacce, volantini pubblicitari, immondizia, puzza, fango, strade disastrate? Questa è la vostra città.. la mia città..

Immondizia sparsa a causa degli animali( signori 12 cavalli liberi per la vostra città) che ci frugano dentro,alimentando la sporcizia... ti alzi la mattina, affronti il percorso ad ostacoli per cosa ? Per odorare la puzza dei cassonetti dell'immondizia arsi.. bruciati, come se il tutto si risolvesse con la miccia di un fiammifero.. ma non è la stesso veleno che respirate voi??!!!!

"Cazzo abbiate al meno il coraggio di indignarvi.. non continuate a vivere nella vostra indifferenza.."

Ma nonostante tutto vi auguro buone feste...Buon Natale

maria

lunedì 22 dicembre 2008

Riporto un articolo delLa Repubblica del 21/12/08
Scelta riformista o cesarismo autoritario
I partiti non fanno più politica. Hanno degenerato e questa è l'origine dei mali dell'Italia. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contradditori, tavolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani, oppure distorcendoli senza perseguire il bene comune.La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello: non sono più organizzazioni che promuovono la maturazione civile e l'iniziativa del popolo , ma piuttosto federazioni di correnti e di camarille , ciascuna con un "boss" e un "sotto-boss".
I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le istituzioni a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai, alcuni grandi giornali.
Molti italiani si accorgono benissimo del mercimonio che si fa dello Stato e delle sopraffazioni, dei favoritismi, delle discriminazioni.Ma gran parte di loro è sotto ricatto.Hanno ottenuto vantaggio o sperano di riceverne o temono di non riceverne più.
La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendovi dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell'amministrazione, bisogna scovarli,denuciarli e metterli in galera. La questione morale dell'Italia di oggi fa tutt'uno con l'occupazione dell Stato da parte dei partiti, fa tutt'uno con la guerra per bande, fa tutt'uno con la concezione della politica e con i metodi di governo.
Ecco perchè la questione morale è il centro del problema italiano ed ecco perchè i partiti possono provare ad essere forze di serio rinnovamento soltanto se affronteranno in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche.
Queste righe che fin qui avete letto non le ho scritte io, non sono farina del mio sacco anche se le condivido parola per parola , e non sono neppure la citazione di qualche discorso di uomini politici di sinistra o di destra pronunciati in questi giorni,
Queste frasi le ha pronuncite Enrico Berlinguer in un'intervista pubblicata su Repubblica il 28 luglio del 1981 , cioè ventisette anni fa e undici anni prima della Tangentopoli , ma è tremenda la loro attualità. E' tremenda perchè significa che quel vizio non è stato estirpato e neppure scalfito.Permane esattamente come l'allora segretario del Partito comunista italiano l'aveva diagnosticato, con l' aggravante che ora la "diversità" comunista è caduta insieme all'ideologia che ne era in qualche modo il presidio.
Che sia caduta l'ideologia è senza dubbio un bene. La diversità non ha avuto alcun appiglio ed è caduta anch'essa. La destra in questi giorni festeggia perchè la sinistra non potrà più invocarla come un elemento di superiorità.Finalmente dicono i berlusconiani, siamo tutti uguali.
Ma eguali nel peggio. Non sono le virtù civiche della destra ad essersi elevate dalla ricerca del bene proprio a quella del bene comune ma, semmai, quelle della sinistra ad essersi indebolite.
Quanto agli italiani, è vero che una parte di loro era ed è sotto ricatto come diceva Berlinguer, a causa dei favori ricevuti o attesi, ma la parte maggiore è soltanto schifata, ha perso fiducia, non ha più speranze,travolge nella stessa condanna la politica, i partiti, le istituzioni, la magistratura, le banche, il mercato.Metà degli elettori non vota più. Soltanto il Quirinale è esente da questo crollo di credibilità. E' importante che il Presidente della Repubblica riscuota fiducia e rispetto da una quasi umanità dei cittadini, ma non è sufficiente.
Il centrodestra, malgrado alcuni recenti scricchiolii, ha ancora il compatto sostegno dei suoi elettori, anche se su una base che si sta restringendo.
Il centrosinistra, cioè il Partito Democratico, ha fatto l'altro ieri la sua prima resa dei conti.C'è stato un ampio dibattito, una seria autocritica,le premesse di una nuova partenza a poco più di un anno dall'esordio.L'accoglienza dei "media" è stata nel complesso tiepida.
Come spesso accade, le cronache hanno dato maggiore risalto alle polemiche interne che alle diagnosi condivise.Il mestiere crudele del giornalismo reclama soluzioni nette, bianco o nero, chi ha vinto e chi ha perso. Non sempre questo criterio riesce a cogliere la sostanza e meno che mai quando lo si applica alla politica.Perciò mettiamoci occhiali più approppriati e guardiamo più a fondo quanto sta accadendo.
Eugenio Scalfari.

giovedì 18 dicembre 2008


I PULCINELLA SOTTO ACCUSA!!


Scandalo a Napoli!! Appalti a Napoli, travolta la giunta!! Napoli “munnizza” al comune!! Napoli, la "bomba Romeo" fa tremare Pd, giunta e Pdl!!!


Stamani sono stati questi i titoli in prima pagina delle maggiori testate giornalistiche di informazione.


Una domanda sorge spontanea!?!


Agli occhi della gente, tutto questo trambusto non crea disagio, stupore, indignazione, rancore e sfiducia nei confronti di una classe politica locale che dovrebbe essere la prima guardiana contro le illegalità e le organizzazioni mafiose ??…… a mio parere no! Perché è come se il cittadino fosse a conoscenza e rassegnato dinnanzi a quello che giornalmente si verifica sotto gli occhi degli organi di competenza di conseguenza si rimane inermi nell’esprimere un malessere, un malcontento visibile ai più!!


E come quando si è parlato nelle settimane scorse dello scandalo nelle università!!


Secondo voi succede soltanto in Sicilia o a Messina?… e secondo voi fino al giorno prima non se ne sapeva niente e poi tutto in una volta bum… lo scandalo!! Il figlio, l’amante, la sorella, la moglie, il cugino, il nipote, l’amico dell’amico…. Tutti consapevoli tutti a conoscenza… poi per una volta è successo che il figlio del rettore stava sul cazzo a quel professore, o forse quest’ultimo pretendeva magari chissà cosa, oppure semplicemente ripeto “gli stava sul cazzo proprio” ed è scoppiato lo scandalo….abbiamo aspettato circa 25 anni per dire che l’università pubblica dei fessi era diventata “un privato ufficio collogamento” dei professori!!..


Quindi cari lettori a mio parere la maggior parte degli italiani non si scandalizza più dinnanzi a fatti del genere perché rientrano nello standard gestionale della cosa pubblica italiana… però mi incazzo quando i moralisti, i bigotti, i Giletti (e non solo ) della situazione fanno finta di impressionarsi come dei verginelli!!


Perché è successo questo a Napoli con lo scandalo Romeo, con la spazzatura, con le università in Sicilia e con tutte le disgrazie che ci trasciniamo da Roma in giù?


A tal proposito Arthur F. Bentley filosofo del novecento fu un grande innovatore nello studiare la società contemporanea…denominato il teorico "dei gruppi" in quanto egli divideva la società in gruppi… i primis vi è l’organizzazione politica rappresentativa e rappresentante degli interessi generali… e poi vi sono tutti i gruppi sociali diversi fra loro, per estrazione sociale, economica, culturale.. i quali vengono denominati gruppi di pressione in quanto agiscono sul potere politico per garantire i propri interessi… ora senza andare oltre e stare qui a stendere tutta la teoria.. egli affermava che accanto al potere politico vi era il potere industriale economico… che comunque se il primo cercava di limitare l’azione industriale nelle gestione della cosa pubblica, il secondo cercava in ogni modo, con la formazione di gruppi di pressione e minacce, di interferire…


Oggi giorno non siamo molto lontani da questa teoria soltanto che nel frattempo il potere politico garante della democrazia e del cittadino in alcuni casi si è assuefatto all’imprenditoria e al dialogo col malaffare divenendo garante di se stesso e dell’illegalità!! E fin quando non riusciremo a scardinare “con una nuova classe politica pulita” questo sistema secolare perverso ormai ramificato che in passato ha visto tangentopoli, che ora vede Romeopoli e non solo… e che altrove purtroppo neanche la magistratura mette più veti(perché amica di tutti)… la gente non crederà più nella politica, ( e l’Umbria ne è una soddisfacente dimostrazione)comportando una grave degerazione, dove il cittadino non riuscirà ad esercitare quel peso importantissimo di cui UNA DEMOCRAZIA ha di bisogno per continuare ad essere tale.


A.Novelli


mercoledì 17 dicembre 2008


Il PD alle prese con la questione morale!!!



Alla luce degli ultimi scandali politici, una parolina sul Pd si dovrà anche dire...

Ricordate? Pd: Partito Democratico.. l'evoluzione o meglio dire trasformazione del dramma delle politiche di sinistra, rese "commedie" di un'ideologia ormai di centro e non di centro/sinistra?.. non ci arrivate ancora... ??? e se vi dico Walter Veltroni: "Yes we can?... ora ci siamoooo.!



Il PD sembrerebbe essere arrivato alla sua svolta epocale,dinnanzi alle baruffe giudiziarie, che hanno messo in ginocchio l'apparato partitico ed oltre..


La vicenda appare assai paradossale nel momento in cui, in maniera dissacrante si analizzi il tutto a termine di parogone.. solo in tal senso credo che se ne possa capire la gravità..


La triste realtà delle cose prende atto nel momento in cui Veltroni sembra aver siglato una "tregua" con il suo storico antagonista Massimo D'Alema. I due hanno firmato una lettera congiunta al Corriere della Sera in cui spiegavano che la "questione morale", sollevata dopo che la giunta di Firenze e quella di Napoli sono state intaccate da inchieste della magistratura riguardanti : nel primo caso una speculazione edilizia, nel secondo la gestione di appalti comunali ;esiste, ma "riguarda l'intero sistema politico, soprattutto la destra che non ha titoli per sollevare polveroni in questo senso".

Il tutto ricadrebbe nella consuetudine italiana alla quale da lungo tempo ci hanno relegato.. il loro "popolino" nel giro di due settimane e poco meno avrebbe dimenticato lo spiacevole evento..


Rigiriamo la questione in termini di paragone!!!Mettiemo il caso che il Pdl corrisponda alla Juve (Pdl:Juve) e il PD corrisponda all'Inter (Pd:Inter).. immaginiamo che il tutto si svolga a livello calcistico la prima PASSIONE degli ITALIANI.. secondo voi il teatrino sarebbe dimenticato in poche settimane?.... nooooo!!!!


Il dramma risiede nel sentir comune.. da secoli la Juventus veniva osannata coma la ladrona del mondo calcistico... decisamente come il Pdl in sede politica( o Forza Italia in tempi passati) in tal senso non apparivano così clamorose e sconvolgenti le truffe commesse da ambo i lati,poichè quotidiane... Inversa la situazione dell'Inter tanto osteggiata e sfortunata, così a cuore per le pene patite un pò come il Pd!!! Adesso che in tempi moderni l'Inter senza ombra di dubbio capovolge la propria situzione riuscendo anche a vincere con qualche trucchetto, la tifoseria e i mass media in generale non sembrano transigere in nessun punto interrogativo, innalzando polveroni su polveroni.. scandali veri e propri.. Inter: PD.. poichè tutto viene percepito (giustamente) in una visione più amplificata dinnanzi ad un "Giuda" che non ti saresti mai aspettato...


Se ciò in campo politico fosse percepito in tale logica non vi sarebbe unicamente l'ondata temporanea dell sgomento, ma prese di posizione decisive per modificare la situazione vigente,poichè non è sufficente farsi scudo della mancanza di limpidezza altrui per salvaguardare la propria immagine.. ammettere l'esistenza di un problema , ma non far nulla per rimediare !!!assurdo è come essere giudice e imputato di stesso...


Decisamente come dichiarato da molti : " Dei gran Paraculi"!!


maria












martedì 16 dicembre 2008



...Giù le mani dalla Costituzione...



La sagra di Harry Potter ha preso il via.. con l'unica sfiga che io non sono Ermione..e con la sola certezza che siamo solo una massa di "babbani"..o stupidoni nell'epoca moderna..



Mentre stavo a girovagare nei meandri del pensiero incuriosata da qualcosa di fluorescente e spettinato.. mi ritrovai confusa in parole confuse, in una grande sala.. annerita da pensieri funesti e dall'odore sgradevole.. una serie di omini dalle faccine meschine stavano a giocare a battaglia navale.. ed altri ancora a monopoli.. chi truffava.. chi insultava.. chi si tirava il capelli e ne fuoriusciva una parrucca.. chi si rincorreva perchè la "poltrona" non gli fosse rubata... invertendo il detto:" Chi va a Roma perde la Poltrona" in "Chi va a Roma salva la sua poltrona"!!



Allora lesta e cauta mi avvicinai.. non erano omini.. il più buffo di loro apostrofava sempre il solito :"Mi consenta" e nella nostra storia lo chiameremo "Lord Voldemort",accerchiato dai suoi aguzzini ovvero i "Dissenatori"...(che in Harry Potter con un bacio ti portano via la felicità..qui nel mondo reale con le cazzate che continuano a fare al massimo ti diminuiscono la tredicesima.. il risultato è quasi simile)..



Lord Voldemort dopo essersi arrampicato sullo sgambello più alto esordì: "Riscriverò la Costituzione a mia immagine e somiglianza!!...



....immaginate una Costituzione riscritta da Berlusconi.. Brunetta.. Bossi... Carfagna..






Stop alle fantasie..




credo che soffermarsi su tale argomento sia necessario..


..non voglio stare qui a lamentarmi.. o ad oppormi senza sosta.. ma vi siete chiesti perchè la nostra Costituzione non possa modificarsi nei tempi attuali?


La risposta è semplice.. nel momento in cui si stilò il testo costituzionale, venne svolta la più prestigiosa e meritevole delle opere politiche... (che oggi possiamo solo sognare)..


Difatti nell'assemblea costituente del 1946 si formò il "clima Costituente", ovvero personalità politiche eccelse cercarono di progettare una Costituzione, non secondo i propri fini politici, bensì nell'intento di trovare un punto d'incontro tra le diverse correnti politiche, per ledere privilegi secolari e assicurare libertà e diritti da tempo lesi..




Pensate voi che adesso un "clima costituente" tra fazioni politiche becere nel modo di agire e di rapportarsi ai reali problemi quotidiani di chi per loro è solo il "popolino" possa effettivamente realizzarsi, senza cadere in congetture ideologiche e interessi vari?




A mio parere NOOOOO!!!




«Si può cambiare e poi l'ultima parola spetta ai cittadini. Ci sono due votazioni con sei mesi di tempo l'una dall'altra (in realtà si tratta di «non meno di tre mesi», articolo 138 della Costituzione) poi a decidere se la riforma sarà giusta saranno i cittadini. Questa è la democrazia» ha affermato il premier, nel corso della presentazione del libro di Bruno Vespa «Viaggio in un'Italia diversa!




Per superare se stesso nella conoscenza della storia italiana il Berlusca borbottò: " La nostra Costituzione è sovietica"!!!




Italiani lo so che siamo un popolo un pò di rincognioniti.. Ma se vi sarà un referendum salvate i vostri diritti.. la vostra storia!!




In fondo il Referndum è semplice, è una pratica(come diceva Gaber) di democrazia diretta, ma non tanto "Pratica"... per fortuna devi dire Si se vuoi dire No.. o No se vuoi dire SI..in ogni caso hai il 50 per cento delle probabilità di azzeccarla..


QUESTO E' IL POTERE DEL POPOLO!!!


maria..






domenica 14 dicembre 2008

BRUXELLES
Salve.. siamo ritornati.. la nostra avventura ruota intorno Bruxelles.. non so se effettivamente sia stato un incubo o meno.. ma nei peggiori dei casi l'ho/l'abbiamo vissuta..

I protoganisti della storia sono:Maria (cioè Io), Nino, MariaFrancesca e Marco.. se ci ci riuscite arrivate fino alla fine..
Le prospettive erano delle migliori.. cazzo si parlava di visitare il Parlamento Europeo..

INVECE CON LA PARTERNZA DEL 10 DICEMBRE, SEMBRAVA DI STARE CATAPULTATI IN UNA VISIONE DANTESCA, ATTRAVERSO LA QUALE INIZIAVA IL NOSTRO "VIAGGIO DOLENTE"!!

Nello attraversare lo Stretto di Messina con il semplice traghetto, ci si imbatteva in una signora assai strana, che farfugliava parole strane:" Gli uomini tutti polli, le donne tutte veline,tutte zoccole.. arriveremo a toccare le coste della Calabria??
Inutile dire che ognuno di noi si stava a toccare quello che la natura concede ai diversi sessi, nelle miglior prospettive.. e appena ultimata la traversata, salutammo la signora, che assomigliava ad uno dei ritratti descritti da Rino Gaetano: scissa tra la dissillusione di un "cielo che è sempre più blu" e il famoso "Nun te reggae più": mentre vedo tante gente che non cià l'acqua corrente.. non ha niente.. ma chi mi sente!! affascinante.. e per un pò mi trascinò nei suoi sogni di tristezza...
A farmi ritornare alla reatà dei fatti fu Nino che mi stava a prendere la mano e cominciava a trascinarmi per prendere il treno a Villa S Giovanni,, treno in ritardo di circa 15 minuti.. appena saliti cominciammo la nostra lunga notte rannicchiati nei posti a sedere con la pulizia tipica dei treni italiani...
Il treno ci avrebbe dovuto condurre a Roma per le 6 circa, per poi andare a Ciampino e decollare con rotta Bruxelles.. ciò non accade mai.. a causa del nubifragio che colpì la penisola italiana, ci ritrovammo a rigirare su noi stessi e fare LA CODA con i diversi treni stanziati a una distanza notevole da Roma..

Il volo era andato perduto.. Non sconfitti appena toccato suolo romano per le 09:30 circa, ci dirigemmo verso la stazione e precisamente il binario 27 o 29(nn ricordo) reo di alimentere le nostre speranze, ancora una volta deluse poichè dopo aver atteso circa un'ora ci viene annunciato che il signor n 27 o 29 non partirà mai..
Caddi in trans.. dimensioni parallele ed altro.. ma venni recuperato da quei tre matti, che continuavano ad inseguire Bruxelles..
Così prendemmo la metro per arrivare alla Lagnina(spero sia esatto, ma non stavo a capir nulla)per prendere un autobus che ci conducesse a Ciampino.. nelle migliori prospettive l'autobus non arrivò mai.. così mi ritrovai scarozzata su un taxi che all'inizio ci conduceva a Ciampino,in seguito mediante il soccorso di Scotto, ci portava a Fiumicino... cazzo.. cazzo.. cazzo..non riesco a dire altro..
Il nostro volo sarebbe decollato alle 15:30.. partimmo con circa due ore e mezzo di ritardo..cazzo.. cazzo.. cazzo.. non riesco a dire altro... per ritrovarci a Bruxelles con -1( di gradi si intende) con solito taxi che ci portava all'Ibis Hotel.. per un complessivo di 24 ore di viaggio

E il viaggio di ritorno??? .. accontentatevi di poco...
Aereo Bruxelles/Roma: ore 18:00 arrivo non so quando...
...notte passata a Roma.. risveglio 5 del mattino;aereo Roma/Palermo:arrivo per le 10...
.. treno Palermo/Barcellona P.G.: partenza 14:30,arrivo 17:00....................

poveri siciliani sfigati!!!
maria

lunedì 8 dicembre 2008

Gaber
lascio a voi i commenti..

http://it.youtube.com/watch?v=Mz2T0uYI_-M


maria

Pacco regalo!!

Le festività si avvicinano, l'umore traballa e la mani iniziano a sudare? Nn preoccupatevi è solo stress o ansia da Natale!!

Lo testimonia l'ultima indagine della rivista Riza Psicosomatica fatta su un campione di mille persone tra i 22 e i 65 anni: sette italiani su dieci sono sfiniti prima di iniziare. Si chiama "sindrome natalizia" ed è fatta di scadenze incombenti e anche alle volte di infelicità, per chi soffre di solitudine. C'è chi vede insinuarsi incertezze e stress all'ombra delle grandi adunate familiari e chi invece propone proprio la famiglia, le unioni, la convivialità con gli intimi come un possibile rimedio all'ansia da fine 2008.


Anche la nostrà bella cittadina si prepara al lieto evento.. a guadarla è una cornice di luci impazzite in continua crescita.. non voglio sempre stare qui a lamentarmi..ma quest'anno il Sindachì ha superato le nostre aspettative.. stelle, lampadari, fiocchi di neve, alberi di natale,un insieme di icone multiforme,sempre lì ad accendersi e spegnersi... e le canzonette di Natale in piazza e dintorni ve le ricordate?... ore ed ore sommersi da musichette martellanti ,ree di plagiare la tua inerzia, con l'intento di generare la sindrome da panico o la voglia di uccidere o uccidersi!!! State tranquilli vi reco una lieta notizia il pericolo ancora non sembra sussistere, ringraziamo per la mancata violenza psicologica!..

Le lucette invece stanno lì, alzate appena la testa e verrete sommersi, abbagliati e distratti.. non riesco più a seguire i discorsi del mio ragazzo a causa loro.. si accendono e si spengono!!


Tutto richiama quella falsa perfezione di chi vuol che sia un Natale Perfetto... Il fine, l'essenza del Natale, appartiene a pochi, il resto è una lotta contro il tempo, tra addobbi natalizi Perfetti, cene Perfette(dopo ore trascorse ai fornelli in piena schiavitù, per chi vuole la pasta meno cotta o più cotta o sfatta), regali Perfetti, sorrisi Perfetti,una felicità Perfetta che ti deve appartenere anche nella sfiga più totale e ti fa sentire maggiormente inadatto!!


Scusate lo sfogo.. ma è da un pò di anni che non capisco cosa manca al Mio o Vostro Natale?..

Non risolvete la genesi del problema con la parola consumismo.. troppo facile, è solo la toppa del nostro vuoto... !!forse è solo svanita la favola di un' illusione che ci hanno sempre raccontato???? ...

Maria

sabato 6 dicembre 2008


La depenalizzazione dell'omosessualità!

Ci risiamo !!!! Lo Stato del Vaticano, continua a ficcare il naso dove proprio non dovrebbe.. ma in fondo questa innata prepotenza l'ha sempre esercitata..

La questione viene a sorgere nel momento in cui il Ministro dei diritti umani francesi Rama Yade, rivolge una dichiarazione all 'Onu, riguardante la depenalizzazione dell'omosessualità..( viste le atrocità comosse ancora da numerosi paesi nei confronti dei gay.. come se non fossero persone o meglio ancora ibridi!)...

Partendo dal presupposto che lo Stato del Vaticano non aderisce all'Onu in quanto non firmatari
della dichiarazione dei diritti umani, lo stesso avrebbe espresso questa sua contrarietà alla depenalizzazione mediante cio che si può definire " u spiuni" o semplicemente "osservatore" all'ONU:Celestino Migliore , il quale avrebbe dichiarato:"Gli Stati che non riconoscono l'unione tra le persone dello stesso sesso come matrimonio verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni" !!

Un tipetto un tantino/ assai indottrinato, con scarse capacità di ragionamento, che al primo accenno di argomenti o parole sinistre come gay/aborto comincia urlare:" Oh Dio Satana Satana è in mezzo a noi.. tutti al rogo"!!! .. e come se non bastasse in seguito nell'antinomia più assoluta corre in chiesa a pregare contro i crimini nel mondo...

E' inutile affermare che si tratta di una presa di posizione gravissima che vede nel Vaticano il maggiore imputato verso i crimini omosessuali ponendosi contrario alla depenalizzazione, e indirettamente favorevole alla pena di morte, ai lavori forzati ecc..di quei suoi paesi che sarebbero sottoposti all gogna! Non contento si schiera contro la Convenzione Onu per i diritti dei disabili perchè non c'è un divieto contro l'aborto!!Assurdo... Ma tanto cosa importa, nel Palazzo Dorato della Moralità non si sa nemmeno cosa siano le difficoltà incontrate dai diversamente abili... basta pregare no!!! Preghiamo anche noi..così ci scappa anche il perdono!!!

Ancora una volta l'ossevatore del mondo Occidentale, lo Stato del Vaticano, si pone in termini assai dispotici, facendosi scudo di un'Ipotetica Verità Assoluta, per contrastare chi in realtà cerca di attuare una reale uguaglianza di diritti tra diversi soggetti!!

E la classe politica italiana??? Lo sdegno nemmeno sorge, poichè troppo impegnata a "leccare il culo"(scusate l'espressione) all'alto clero, in base al sacro principio:" Tutto fa brodo", alimentando l'acqua al proprio mulino e rinnegando in tal maniera il riconoscimento di quei diritti umani, presenti anche nella Costituzione che in pratica dovrebbero conoscere... ma ormai si sa, la cultura non bazzica dalle loro parti.. ormai sono tutti OPINIONISTI!!

Maria!!

giovedì 4 dicembre 2008

La filastrocca di Barcellona P.G
Cari amici e amiche,
compagni e compagne,
etero e non,
"sgambitti" e altro
insomma barcellonesi,
vi trascriviamo le ultime nuove(che tanto nuove non sono) di Barcellona Pozzo Di Gotto( o la Corleone del 2000 o Barcellona "Pizzo" Di Gotto come fu ribattezzata da Travaglio), la quale avrebbe conquistato un ulteriore titolo di merito oltre al " Futti..Futti.. Tantu chi ti ni futti", arriva "Mancia.. Manciamu.. Tantu tutti amici ristamu"!!!!!!!
Barcellona è come la vodafone tutto gira intorno a lei..
Dicevo nel mezzo del cammino della sua vita,(com'è riportato dalla maggior parte dei giornali), la nostra bella cittadina si ritrovò a fare i conti con "L'inchiesta Tsunami", la quale avrebbe fatto tremare stavolta non il Sindachì e la sua giunta comunale, che per qualche santo ben "Amato" si trova insediata al "Palazzo Longano", ma il Tribunale di Barcellona P.G...
A quanto pare, secondo indagini ancora da palesare, il Sostituto Procuratore Olindo Canali, al di là
delle ore lavorative passate ad amministrare la legalità con il tiro al bersaglio "du fissa da castigari", si dilettava ad incontrare a pranzo a cena tipi assai poco digeribili o almeno poco consoni al ruolo da quest'ultimo rivestito...
La nostra cara Barcellona è la città del vizio e del misfatto... ma tanto!! Mancia.. manciamu.. tutti amici ristamu!!!! E l'indomani?
L'indomani vestiamo nuovamente la nostra maschera di cera, con l'aria di chi vive unicamente del proprio lavoro,non conoscendo nessun vizio..se in tali termini possiamo parlare..
E noi? Noi continuiamo a pagare le colpe degli amici degli amici.. qualche volta ci si può chiedere se Barcellona abbia mai avuto un volto diverso da quello che oggi presenta... per non cadere nell'errore di constare che la realizzazione di un sogno non si traduca in un'utopia che è solo utopia!!!
Movimento di Unità barcellonase



L' anti sindaco!!
Leggendo un articolo sul nuovo settimanale cittadino “Agorà”, e precisamente quello posto a pag. 4 “Barcellona, città in evoluzione raccontata dal sindaco Candeloro Nania”, articolo per giunta obbligatoriamente da leggere, ma non per chi sa quali motivi, semplicemente inevitabile in quanto il giornale mi si presentava con una foto del sindaco attrazione oserei dire principale.
Un intervista dove grossomodo si chiedeva se Barcellona fosse una città difficile da gestire?rapporto coi cittadini, attenzione nei riguardi delle periferie, i progetti futuri dell’amministrazione( dando per scontato che ce ne sono di presenti senza considerare lo smantellamento annuale delle acclamate 158 strade), difficoltà delle attività commerciali, una domanda piccante su “ questa città è stata definita la Corleone del messinese” e quindi difficoltà nel mantenere la legalità,e altre domande...
Leggendo questa intervista malizioso più che mai mi sono andando a rispolverare il favoloso, colorato e coreografico “libretto dei sogni”( libretto presentato durante la campagna elettorale delle scorse amministrative per il rinnovo del consiglio comunale rinnovo tra le altre cose non riuscito) o meglio questo era l’aggettivo che molti avevamo dato, libretto distribuito a tutti i cittadini stampato con i soldi degli stessi ( ai contribuenti mi riferisco) per conto del comune di Barcellona P.G., di tutto quello che era stato fatto, o di come era una volta Barcellona, di quello che sarà, usato come opuscolo di campagna elettorale per alleanza nazionale col il marchio per ogni pagina sfogliata: vota il 13 e 14 maggio Nania Sindaco.
E dobbiamo dare atto che il 13 e il 14 maggio il 65% circa degli elettori cosa più cosa meno hanno riconfermato il sindaco uscente.
Ecco dopo una breve introduzione entriamo nel merito del programma teso a puntualizzare le cose non fatte.. le cose fatte dall’amministrazione a partire dal 2001 fino ad oggi e quelle da fare quasi nell’immediato!
Riporto qui alcuni slogan:
1. Prima di tutto la legalità! Impegno lodevole,(portato avanti con 3 protocolli d’intesa) e più che altro obbligato in una città come Barcellona, ma non tanto per il suo passato bensì per il presente, un posto un po’ angoscioso oserei dire! Dove i ragazzi sui motorini scorazzano indisturbati senza casco davanti agli occhi dei vigili e alle volte azzardano anche qualche pernacchia o insulto.. continuando indisturbati… dove i cavalli nella via Longano vanno al galoppo come se fossero nei grandi ranc Americani giorno e notte, anche durante le partite di basket, e nonostante le denunce della comunità di S.Venera a tutte le autorità…… che: o spuntano in ritardo, o alle volte non vengono per niente, oppure passano e fanno finta di niente… mentre i cavalli(preciso il numero 12 e comunque storia che va avanti da circa 2 anni) con occhio minaccioso quasi in simbiosi con un ignoto padrone te li vedi in piena notte sbucare da qualche traversa o rovistare nei cassonetti in cerca di mangiare… però come ha detto giustamente il nostro primo cittadino parlando a proposito di colore che bruciano i copertoni o che lasciano sempre negli stessi punti della città L’AMIANTO “non è che ci possiamo mettere tutte le notti appostati per scovarli, perché si tratta di cosa di tutti i giorni, anche volendolo fare servirebbero soldi e personale!! AL MIO PAESE SI CHIAMA LOTTA ALL’ILLEGALITA’!!.
2. Adesso i conti tornano…. FINALMENTE LE 158 STRADE ASFALTATE: lo scorso anno in una manifestazione pubblica il sindaco affermava che finalmente le strade erano state tutte asfaltate per la modica cifra di 4milioni di euro…lavoro iniziato nella prima legislatura però realmente visibile nel 2006 durante la campagna elettorale dove si asfaltavano strade pubbliche e non, dove venivano messi lampioni per la pubblica illuminazione( quasi per favore). Comunque negli anni ci siamo resi conto che la bitumazione delle strade è l’unica grande opera pubblica che funzione abbastanza bene, cosicché grazie alla sua morbosa efficienza non fa pensare alle grandi opere da realizzare… Stanno riasfaltando le strade, per giunta le migliori, chissà sarà perché ci sono le elezioni Europee in vista! Forse il nostro sindaco vuole candidarsi?
3. Adesso i conti tornano!!... DISSESTO IDROGEOLOGICO DEI QUARTIERI COLLINARI RISOLTO!!... MA SI! Che ci vuole un tubo qua e uno la! Un allaccio cosi, quello lo mettiamo li! E che ci voleva Badoglio? Finanziamenti ottenuti euro 3.630.000,00 danni recati almeno il doppio! E si perché da quando sono state fatte le fogne rispettivamente a S.Paolo, Maloto, Femminamorta, Cappuccini e Gala il disagio provocato dagli allacci e aumentato vertiginosamente, questo perché l’esperto del campo ha continuato a far confluire acque bianche e grigie all’interno di un unito tubo del diametro di 60 cm, di conseguenza grazie ai nuovi lavori fatti agli impianti fognari, Barcellona dopo pochi minuti di perturbazioni e piogge si ritrova con i tombini tutti sollevati dalla pressione e con la fogna nelle strade…Grazie all’amministrazione Nania sono stati finanziati i lavori per proteggere i quartieri collinari dal dissesto ideologico!!.... come ricorda il libretto LA PAROLA AI FATTI!!
4. Adesso i conti tornano…!! Grazie all’amministrazione del Sindaco Nania sono stati finanziati i lavori per ristrutturare e destinare ad uso pubblico la Villa Liberty…. La parola ai fatti! Passate dalla Via Roma….
5. Adesso i conti tornano…Arena Montecroci “ l’amministrazione Nania ha disposto nel 2004 un finanziamento di euro 1.200.000,00 per la struttura… entro l’anno sarà mandato in gara d’appalto l’opera, sarà ultimata entro la fine del 2008”... questo per quanto riguarda la copertura mobile circolare.. La parola ai Fatti!!
6. “L’amministrazione comunale…. Con l’intervento del Sen.Nania nella finanziaria del 2006 ha ottenuto il finanziamento di 1.500.000,00 euro per la nuova piscina comunale….e poi ancora un palatenda sempre nella zona di S.Andrea per la cifra di 240.000,00 dove potranno svolgersi attività sportive”... mentre abbiamo dovuto aspettare due anni e più per i lavori di restauro dell’unica piscina comunale esistente a Barcellona dopo una battagli portata avanti dall’opposizione di centro sinistra. Poi la struttura di Manno dove è stato costruito un campo di calcetto….questo non ha visto mai l’inaugurazione perché non a norma, e allo stesso tempo la struttura pubblica sportiva a Coccomelli continua a vegetare nel degrado divenuta oramai canile privato!! La parola ai Fatti!!
7. E poi e poi tante chiese ristrutturate,(non sto qui a commentare il tutto perchè sono circa 70 pg diciamo per usare un termine pulito di promesse) ancora strade, opere di natura futuristica, il cimitero è da riconoscere, le feste di quartiere, la città dei disservizi! Mi correggo dei servizi… Quali non si sa!
8. “La città dell’arte! Il Teatro Mandanici! Dopo 38 anni si avviano i lavori per il completamento del teatro Mandanici ( come se siano mai iniziati) un altro impegno mantenuto per una gara d’appalto di 5.800.000,00 euro nel frattempo aspettiamo il giudizio della magistratura!! E gli euro stanziati per il collegamento Spinesante-Marchesana? E il lungomare? Come mai i lavori sono iniziati in prossimità dell’estate, poi interrotti dalla magistratura, ora per fortuna ripresi? Ma che ce ne facciamo di una bella passerella come Calderà quando poi non ci possiamo fara il bagni? Mi sa che questo comune ha qualche difficoltà nella realizzazione di opere pubbliche grandi e non!! E la disoccupazione? La conoscete!! Prospettive zero per il futuro delle nuove generazioni? Ne siete a corrente!?
EBBENE SI! UNA CITTA’ BELLA BELLISSIMA CHE NONOSTANTE, COLORO I QUALI VOGLIONO METTERE IL DITO NELLA PIAGA, O CERCANO IL PELO NELL’UOVO TUTTOSOMMATO ARRANCA!!
NON CI SONO SPAZI PER I GIOVANI, MANCA UN’AREA VERDE(l’area 21 che fine ha fatto?), PER USARE UN’ESPRESSIONE DEL SINDACO -“MANCA DILL ACQUA SINNO O SALI”- BARCELLONA DI SERA è UNA CITTA’ MORTA, NON Può VANTARE CENTRI DI CULTURA NONOSTANTE SIA NOTA ANCHE PER SCRITTORI POETI E GRANDI PERSONAGGI, NON POSSIEDE UNA BIBBLIOTECA PROPRIA- I LOCALI SONO DI UN PRIVATO E GRAN PARTE DEL MATERIALE NON Può ESSERE CONSULTATO PERCHE’ LA STRUTTURA E’ STATA DICHIARATA IN ALCUNI PUNTI INAGIBILE, LE PROSPETTIVE DI UN FUTURO PER UN GIOVANE SONO PARI A ZERO, STRUTTURE PUBBLICHE SPORTIVE NEANCHE A PARLARNE, INESISTENTI I POLIZIOTTI di Quartiere DAVANTI ALLE SCUOLE O COMUNQUE NELLE VICINANZE DI SPAZI PUBBLICI….(tanto osannati nell’opuscolo)
NOI CREDIAMO NELLA BUONA FEDE DEL NOSTRO PRIMO CITTADINO, ANCHE perché DEVE DIRIGERE QUESTA città PER ALRTI TRE ANNI, SPERIAMO SOLO CHE LE NUOVE GENERAZIONI E LA NUOVA CLASSE DIRIGENTE AMMINISTRATIVA BARCELLONESE ABBIA LA FORTUNA DI TROVARE ALMENO UNA città ALLO SBANDO -Come veniva riportato nel libretto riferendosi all’eredità lasciata dal centrosinistra-…. Perché FORSE SIAMO ANDATI UN PO OLTRE….!!!


Ps. Noi abbiamo denunciato questi fatti, per presentare una alternativa e una proposta efficiente in futuro, abbiamo già molte proposte in cantiere che saranno svelate al momento opportuno, e sono graditi tutti i tipi di consigli proposte da avanzare, progetti.. presentarli insieme per rendere viva in tutti noi la voglia di fare per la nostra città dimostrandolo con intelligenza e lealtà....!!

A. Novelli.





lunedì 1 dicembre 2008


Noi donne e le "Donne"
Oggi mi va di parlare di noi donne e non delle "Donne", il concetto può sembrare assai confuso all'apparenza, in realtà non è così...... vengo a spiegarmi.....
La più grande prepotenza storica, inflittaci da secoli, risiede nel significato dato alla parola "Donna" (Donna-Madre, Donna-Sesso, Donna-Velina, Donna-Immagine) che tradotto in siciliano risulterebbe pressapoco così: "Fimmina levimi i scappi"!!
Oriana Fallaci scrisse: "La parola Persona, è una parola stupenda, perchè non pone limiti ad un uomo o una donna, non traccia frontiere tra chi ha la coda e che non ce l'ha.... Se nascerai donna per incominciare avrai da battarti per sostenere che se Dio esistesse potrebbe anche essere una vecchia con i capelli bianchi o una bella ragazza.... Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse la mela: quel giorno nacque una splendida virtu chiamata disubbidienza... Essere mamma non è un mestiere. Non è neanche un dovere. E' solo un diritto fra tanti diritti. Faticherai tanto a ripeterlo. E spesso quasi sempre perderai"!!
La frase "spesso quasi sempre perderai", appare come la sua migliore profezia, qualora si prende in considerazione l'ultima delle crociate alle quali siamo state sottoposte, ovvero il nuovo "incentivo" apposto al significato del loro essere "Donna": Donna-Assassina.!
Donna che con sadismo atroce si concederebbe ai bisturi per mettere fine ad una nuova vita... in maniera semplificata : "Aborto"!
Non sto qui a scrivere se le motivazioni che conducono ad abortire siano morali o immorali, giuste o ingiuste, ne porto avanti una battaglia anti-prevenzione ( viva il sesso libero con le giuste precauzioni), ma il nocciolo della questione si rifà ad un settore assai ampio e si fortifica nell'essere o se preferite nella parola Persona!
Mettiamo il caso che la "Donna" che intendesse abortire... non fosse solo una "loro" donna, ma "semplicemente" una persona , credete che la questione sorgerebbe?
A mio parere no..................................
Partendo da presupposto che la pratica dell'aborto è ampiamente prevista e regolata dalla legge N.194 del 1978, risultano in tal senso sminuite le affermazioni di un "masturbato" Ferrara, poichè ciò che entra in gioco non è l'immoralità o meno dell'atto, ma unicamente la Libertà ( in tal caso concessa) di un individuo che portando avanti una scelta quale quella dell'aborto, non può essere di certo denigrato, ma unicamente Garantito nel far valere una possibilità offertagli e fortificata dall'essenza Laica dello Stato Italiano.
In tal senso viene a cadere sia il marchio confessionale, sia il paradosso storico di una donna "naturalmente madre"!!
Quindi l'essere madre è solo un diritto che solamente le donne possono concedersi o negarsi....
Non nasciamo di certo solo con l'intento di procreare... in quanto ognuno può scegliere ciò che essere.
Eppure come in un circolo vizioso Gaber affermava: "Gli italiani amano discutere animosamente su ogni cosa"..... e in fede a tali affermazione portiamo su un nuovo fardello morale di accuse, che è solo dispotico!!

MARIA.

sabato 29 novembre 2008



La simpatica commedia..
Si è svolta ieri sera alla Stazione Vecchia la simpatica commedia sceneggiata da autori di basso calibro, riguardante la nostra bella immondizia!!
Al di là di relatori che non arrivavano quasi mai, a causa del nubifragio imbattutosi sulle coste Siciliane, il volto della serata è stato portato avanti dal Sindachì Nania e dal Presidente dell‘Ato 2 Paratore (PEDIATRA), Pediatra che si occupa della spazzatura, Pediatra che sta indicato ad occuparsi della spazzatura.. Quanto al “Pediatra” non ci sarebbe nulla di male,se in cambio sai gestire un ruolo così delicato quale quello di Presidente dell‘ ATO 2, il quale presumibilmente sa di cosa si occupa!..

Diciamo che le cose non vanno proprio così.??

Nel comun di Nessun Dove come affermerebbe Dario , forse non si da considerazione ai parametri della Meritocrazia? ??????O la gara delle assegnazioni dei ruoli si svolgerebbe in merito a colui che dimostri la sua efficacia a non dimostrare nulla??????? O a coloro che riescono a portarsi la lingua fin sotto il culo e quando ci si riesce si è fortunato e sei arrivato??????????
E poi non importa se non capisci un bel niente.. Basta.. Che riesci..
Dicevo.. Non so chi effettivamente dei due fosse il Gatto o la Volpe.. Ma ognuno di loro cercava inutilmente di mordersi la coda.. Continuando a girare su stesso..
Un’immagine ecco oserei dire: Trascendentale!
Riporterei delle frasi in particolari dette dai due che hanno colpito un po’ tutti ..
In tal caso il Pediatra dell’ATO 2, non in veste di Presidente, affermò in primis: “La Sicilia non è come la Campania, almeno noi una discarica ce l’abbiamo”!!!
Verrebbe da dire che in tal caso il Presidente dell‘ Ato 2,(ahimè non in veste di Pediatra in quanto fiero dell’affermazione) non abbia compreso un bel niente, perché ecco come si può dire noi non vogliamo una discarica o non ci sentiamo fortunati ad averla, ma l’interesse prioritario risiederebbe nella possibilità di effettuare la raccolta differenziata.. Possibilità per altro negata dinanzi ad un insufficente numero di cassonetti per la differenziata e la mancanza di una filiera! Ciò comporterà che appena esauritosi lo spazio presente nella discarica si cercheranno altri siti… Ciò non vuol dire non essere come la Campania, ma semplicemente Esserlo.
Per quanto riguarda il Sindachì , disilluso dalla possibilità di mordere la propria coda, si accontentò di affermare che sarebbe dispendioso economicamente parlando cercare quegli “sgambitti” che continuano a lasciare tutte le sere materiale, quale l’amianto, in giro per la città,poiché è un fenomeno giornaliero, che richiederebbe ronde di carabinieri ogni
sera!!Soluzione non raccoglierlo poco alla volta, ma trovare un sito per stanziarlo nei pressi di Barcellona P.G. o fuori, per poi trasferirlo nei luoghi idonei!
Allora verrebbe da chiedersi se in realtà la ricerca assidua di quegli “sgambitti” , non rappresenterebbe il primo degli impegni assunti dalla amministrazione locale, cioè vale a dire la semplice lotta all‘illegalità, per garantire la nostra sicurezza, in tal caso anche ambientale..!!.. ...
Maria

venerdì 28 novembre 2008

Barcellona e l'immondizia
Il movimento di Unità Barcellonese per l'evidente disagio procurato dall mancata raccolta dei rifiuti ha girato questo filmino per voi..

giovedì 27 novembre 2008



Ancora più a sud!
Una volta qualcuno giungendo a Napoli disse testuali parole: “ Napoli la città dei pulcinella e degli Africani”!!
Oggi verrebbe da dire la terra dei pulcinella e dei camorristi..
E della cara nostra Sicilia…?.. Da buon siciliano amante della Sicilia, terra di grandi scrittori, poeti, di un’esplosione di gusti dal punto di vista territoriale, artistico, storico e chi più ne più ne metta… mi verrebbe da dire: Sicilia la terre degli Indifferenti...
Oggi come non mai dopo l’esperienza napoletana dei rifiuti, la Sicilia non riesce a sganciare l’ancora e approdare verso la rotta della raccolta differenziata dei rifiuti e di conseguenza verso la tutela dell’ambiente.
Ebbene si! Mentre in tutta Italia si organizzano convegni in merito alla settimana europea per la riduzione dei Rifiuti( partita il 22 novembre fino al 29 dello stesso mese), a Barcellona i cassonetti indifferenziati proliferano di immondizia di ogni tipo e genere dal semplice sacchetto di liquidi, alle tonnellate di cartoni e imballaggi dei negozi, alle cataste di bucce d’uova deposte dai bar, alla lavatrice che orami inefficiente e a tutto quello che si può trovare affianco ad un cassonetto girando per le vie di Barcellona P.G.
Blocco dovuto allo sciopero giustamente e solidariamente condivisibile degli operai che non ricevono lo stipendio da circa tre mesi. Ma andiamo al nocciolo della discussione!!
Barcellona rientra nei 38 comuni appartenenti al consorzio ATO 2 (ambiti territoriali ottimali), consorzio che sostituisce dal 2005 i comuni nella raccolta e gestione dei rifiuti.

L’obiettivo che ATO 2 si propone è minimizzare l’impatto dei rifiuti sull’ambiente e conseguire un significativo progresso nella raccolta differenziata nell’ambito di azione.

Da più di quattro anni continua la saga dei sberleffi, con slogan come questo e come tanti altri che potrete trovate sul sito dell’Ato2 ME, dove si parla di differenziata carta, vetro, alluminio,liquidi e solidi, ma quello che abbiamo visto in questi quattro anni sono state soltanto promesse da venditori di fumo. Ciò vengo a spiegarmi, al di là dei pochi cassonetti relativi alla raccolta differenziata e nonostante la volontà di quei cittadini legati alla difesa dell’ambiente, gli sforzi risultano vanificati dalla consapevolezza di una mancata filiera di raccolta e quindi detta in termini spiccioli: noi differenziamo e loro indifferentemente raccolgono e portano tutto alla discarica di Mazzarà S. Andrea, che come testimoniato aspetta di risanare un debito di circa 2 milioni di euro, comportando conseguenti aumenti delle bollette e continui conguagli sulle spalle dei cittadini.
Senza andare troppo lontano, senza toccare le nordiche nazioni europee come ad es. la Svezia voglio portare un esempio, un modus vivendi e gestionale ai furbetti: “amministratori pubblici e privati siciliani”.
In Italia c’è un comune che porta avanti con gradissimo successo il progetto “RIFIUTI ZERO”, a Capannori in Provincia di LUCCA comune di 45.000 abitanti che in tre anni è riuscito a raggiungere l’82% di raccolta differenziata porta a porta. Dato rilevante e stravolgente agli occhi di un siciliano più che mai ad un Barcellonese lo stesso comune conta cifre di abitanti non più alte di Capannori.
“RIFIUTI ZERO” funziona così:
3 volte la settimana viene raccolto l’organico- il quale viene mandato in un impianto di compostaggio costruito nella città, autoproducendo “compost” immesso in delle filiere; utilizzato nei più svariati campi ad esempio in agricoltura per la produzione di terriccio o fertilizzante;
1 volta alla settimana la carta e altri materiali indirizzati a degli stabilimenti addetti, i quali pagano questo materiale.( ciò sta significare maggiori incentivi alle casse comunali,senza far piangere il portafoglio dei cittadini)
E poi c’è ancora un 18% materiale non riciclabile che va in discarica.
Questo comune in tre anni ha guadagnato 2milioni e mezzo di euro che ha investito nell’assunzione di personale, nella compravendita di mezzi di trasporto più ecologici e nella conseguente riduzione delle bollette dei cittadini.
Non è un sogno!! Niente inceneritori, niente discariche, niente inquinamento ma come ha affermato Cannet professore all’università St. Lawrence Canton: “ Ci vogliono tre condizioni la responsabilità industriale, ricerca di nuovi materiali sostenibili nella produzione degli imballaggi, Responsabilità della comunità locale ed una buona lidership politica”, tutte cose che mancano alla nostra cara bella Sicilia terra degli Indifferenti.
Per questo il Movimento di Unità Barcellonese, ritiene essenziale soffermarsi sull’argomento, avendo in progetto la volontà di organizzare una manifestazione con esperti di merito, ed avanzare la possibilità di attuare una reale raccolta differenziata rifacendosi all’iniziativa “Rifiuti Zero”.

A. Novelli

mercoledì 26 novembre 2008

riportiamo un articolo di giornale... leggi...

Che ne sarebbe della scuola pubblica se passasse il ddl Aprea ?

Gli studenti saranno ostaggio dell’indottrinamento del familismo territoriale. I docenti, esautorati della libertà d’insegnamento.
di Maria Mantello
Mentre il “Ministero della Istruzione, dell’Università e della Ricerca” sta iniziando a praticare i pesantissimi tagli all’Istruzione statale tutta, come previsto dalla legge n° 1336 dell’agosto 2008, in Parlamento sta tranquillamente viaggiando la proposta del maggio di Valentina Aprea. Ex maestra elementare (diploma magistrale alle scuole cattoliche di Bari), ex direttrice didattica (laurea in Pedagogia al Magistero di Bari). Oggi in forza nella squadra di Berlusconi.
Il disegno di legge dell’on. Aprea porta il n° 953, ed è stato presentato alla Camera dei Deputati il 12 maggio 2008: “Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti”.
Già nel titolo, sono enucleati i punti cardine di questo progetto, che ha come obbiettivo lo smantellamento della scuola statale, nel particolare “autogoverno delle istituzioni scolastiche” che introduce. Queste, trasformate in Fondazioni private, saranno gestite in nome della “libertà di scelta educativa delle famiglie” da vere e proprie lobby di familismo territoriale, con buona pace della libertà di ricerca e d’insegnamento che è la linfa vitale di ogni processo di formazione in un paese democratico. Il ddl 953, al contrario, pur richiamando costantemente la centralità degli studenti (che novità pedagogica!) li blinda in una concezione di famiglia-clan, dove ai figli si chiede conformismo ‘in nome del padre’. Ostacolando così quel sano processo educativo di emancipazione culturale e sociale, che passa anche attraverso l’irrinunciabile ruolo dello Stato (art. 3 della Costituzione) per rimuovere gli ostacoli (familiari compresi), perché ciascuno si autodetermini, libero di pensare e scegliere con la propria testa. Insomma di realizzare la propria appartenenza nel pluralismo della cittadinanza.
Il ddl. Aprea, al contrario, con la sua visione di autogoverno delle “istituzioni scolastiche” vorrebbe perpetuare la stasi del localismo territoriale, a cui è regalato un potere straordinario di gestione, progettazione e controllo sulle scuole statali:“Gli organi di governo concorrono alla definizione e alla realizzazione degli obiettivi educativi e formativi, attraverso percorsi articolati e flessibili” (art.1.5). Lo Stato, privato del vero compito di istituire scuole pubbliche per ogni ordine e grado (art. 33 Costituzine) diviene semplice sussidiario, anche nell’erogare fondi: “La sussidiarietà diventa la stella polare di questo cambiamento”, recita il ddl. nell’introduzione.
Le nuove scuole saranno governate da un Consiglio di Amministrazione -si legge sempre nell’introduzione- che è “l'organo di gestione della scuola”. Ogni scuola statale, trasformata in “fondazione”, proprio come un’azienda, può “avere partner pubblici e privati che le sostengano, disposti a entrare nell'organo di governo della scuola”. Tutto ovviamente allo scopo di “innalzare gli standard di competenza dei singoli studenti e di qualità complessiva dell'istituzione scolastica”. Peccato che subito dopo si affermi, che “attraverso la trasformazione in fondazioni si vuole anche favorire una maggiore libertà di educazione che poggia sulla natura sociale dell'educazione: un'opera da svolgere entro quella società civile e quegli enti pubblici e privati più vicini ai cittadini, che devono essere riconosciuti a pieno diritto come espressione dell'azione pubblica”. Insomma il governo della squadra Berlusconi vuole giocare la partita dell’insegnamento e dell’apprendimento sul campo dei gruppi di tendenza prevalenti nel quartierino, “i rappresentanti delle realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi”( art.1.2), che potranno finalmente avere una scuola pubblica a loro asservita.
Il democraticissimo e funzionalissimo Consiglio d’Istituto attuale, dove tutte le componenti della scuola sono già rappresentate, sarebbe sostituito così da un verticistico strumento politico-economico di controllo e gestione della scuola, formato da 11 persone, “compreso il dirigente scolastico, che ne è membro di diritto”. Ma in quali rapporti proporzionali i magnifici 11 sarebbero, non è dato sapere. L’assise governativa dovrà comunque avere al proprio interno (art.6.1): “l'ente tenuto per legge alla fornitura dei locali della scuola” (come se il padrone di casa di un affittuario dovesse poi prendere, di diritto, parte alla gestione della famiglia), “esperti in ambito educativo, tecnico o gestionale” (chi sono?, quali titoli hanno?), “una rappresentanza dei docenti”, “dei genitori” e “negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, degli studenti”.
Intanto alle private (paritarie) andranno i danari sottratti a quelle pubbliche. Anzi si legge nella presentazione del ddl 953, è proprio questa la sfida:“resta la sfida di riallocare le risorse finanziarie destinate all'istruzione partendo dalla libertà di scelta delle famiglie”. Vale appena sottolineare che in queste scuole di tendenza, che in Italia sono al momento soprattutto cattoliche, tutto sarà tranquillo, visto che chi comanda è l’ente gestore, di cui già per contratto i docenti sono tenuti ad abbracciare l’ideologia: “Nelle scuole paritarie la responsabilità amministrativa appartiene all'ente gestore” (art.1.7). Punto e basta! Per tutelarli da eventuali associazioni professionali di docenti, non conformi, e presenti sul territorio?
Maestri e prof. delle statali, intanto, dovranno fin che ne avranno le energie, e finché l’art. 33 della Costituzione Repubblicana non verrà cambiato, rivendicare che “l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”. Un principio, nato proprio dallo spirito resistenziale e antifascista, ma che se passerà il ddl Aprea sarà sempre più svuotato anche grazie alla “nuova” redifinizione della funzione docente. E’ inquietante infatti, come questo disegno di legge si preoccupi di sostituire abilmente libertà d’insegnamento con libertà didattica (art.5.1). Ognuno sa -e una pedagoga-pedagogista come la dott. Aprea non può non sapere-, che questa riguarda le strategie d’insegnamento di obbiettivi e contenuti prefissati.
E nel ddl. di cui ci stiamo occupando nostro malgrado, è proprio la libertà d’insegnamento ad essere sottoposta a vincoli, come si legge fin dall’introduzione: “La legge, nel dare attuazione al principio costituzionale della libertà di insegnamento, non può limitarsi alla mera definizione della libertà, ma ha il compito di stabilire regole precise con riferimento ai vari aspetti che incidono su di essa, come, ad esempio, il modo con cui si identificano le attività del docente, l'eventuale tipologia della funzione docente, i rapporti fra il docente e la scuola, i rapporti fra la scuola e gli altri pubblici poteri, le procedure di assunzione, la stabilità del rapporto, i princìpi su eventuali «carriere» eccetera.”; “In tale prospettiva il concetto di «stato giuridico» include, tra l'altro: l'identificazione (in che cosa consiste) e la configurazione (identica o differenziata) della funzione docente; i contenuti e i limiti della libertà di insegnamento”.
Insomma una libertà limitata e ben vigilata! Sottoposta a diversi controllori come abbiamo visto, a molti dei quali, per altro, nessuno chiede titoli culturali e professionali, quelli che i docenti hanno ovviamente, perparlare di scuola, progettare scuola, e fare scuola ogni giorno! E per moltissime ore al giorno.
Eppure saranno i clan del familismo, che magari nei confronti della scuola nutrono i livori per non aver preso bei voti, o per essere stati non sempre promossi… che maggiormente detteranno legge, visto che il docente deve procedere nella “sua funzione educativa… in collaborazione con la famiglia di ciascun allievo, e i relativi risultati educativi costituiscono l'oggetto della specifica responsabilità professionale del docente.” (art. 12.3). Poiché poi, tale “responsabilità” sarà valutata e costituirà anche elemento di progressione di carriera (anche economica):”le procedure per la valutazione e il controllo dell'attività dei docenti rientrano nella esposta nozione di «stato giuridico» e, dunque, nell'ambito riservato al legislatore statale. In tale contesto il Parlamento potrebbe introdurre, andando a colmare un vuoto attualmente esistente nell'ordinamento, forme di valutazione e di responsabilità del docente, che dovrebbero essere improntate alla predeterminazione dei criteri della valutazione medesima (quale, ad esempio, il raggiungimento di obiettivi formativi predefiniti)”portfolio personale del docente”. –introduzione), si capisce bene a quali meccanismi perversi si andrà incontro. Tanto più che si potrà arrivare anche in caso di formulazioni di giudizio negativo sul docente, come il ddl prevede “alla sospensione temporanea della progressione economica automatica per anzianità del docente. Le valutazioni periodiche costituiscono credito professionale documentato utilizzabile ai fini della progressione di carriera e sono riportate nel
Una vera e propria schedatura, dunque. E chi non supera l’esame, magari perché ne rifiuta anche il meccanismo perverso dei continui concorsi che il decreto prevede? Perché ha fatto già durissimi concorsi a cattedra ordinari. Perché ha già anni ed anni d’esperienza, e certamente potrebbe lui insegnare ai novelli “esperti” di nomina ministeriale? E forse saranno proprio i professionisti dell’insegnamento più bravi. Ve lo siete posto questo problema? Voi che intanto, per blindare l’autonomia professionale del docente, nel suo cardine della libertà d’insegnamento contro eventuali vertenze sindacali, prevedete nel ddl Aprea: “Al fine di garantire l'autonomia della professione docente e la libertà di insegnamento, è istituita l'area contrattuale della professione docente come articolazione autonoma del comparto scuola”. Una libertà a trattativa che già è preoccupante, ma come se ciò non bastasse, ecco pronta una altra gabbia di controllo: “le materie riservate alla contrattazione nazionale e integrativa regionale e di istituto sono individuate secondo criteri di essenzialità e di compatibilità con i princìpi fissati dalla presente legge.Maria Mantello
Il video prodotto da Dario la sera del 24 Ottobre... clicca sull'indirizzo!!!!!
http://it.youtube.com/watch?v=iFpR-pbJfI4

martedì 25 novembre 2008


Riforma Gelmini..
L'importanza dell'allora Decreto n 137 ,non risiede unicamente nella sua forma testuale che richiama il precedente progetto della Moratti, ma si ricollega ad un contesto storico e sociale in pieno collasso ,nel quale sorge la consapevolezza di riappropriarsi dell'identità dei propri diritti e si nutre, dell'antinomia sconcertante del malessere giovanile che l' ha sottoposto alla luce dei riflettori.
La scuola da sempre, insieme alla famiglia, rappresenta il secondo nucleo di formazione dell'individuo, costituendo un momento fondamentale per la socializzazione e l'apprendimento. Riconducendola nel quadro delle libertà negative si può notare come la stessa Riforma Gelmini venga del tutto svalutata in un'ottica COSTITUZIONALE.
In primis i tagli rivolti agli atenei si presentano come una forte contraddizione allo stesso articolo 33 comma 1 della Cost. "L'arte e la scienza sono libere così come nè libero l'insegnamento".
Ciò sta a significare che non solo non possono esistere un'arte o una scienza di stato, ma il termine "libertà" si ricollega in una visuale economica alla facoltà di fornire a chi opera nel campo della ricerca scientifica i mezzi e gli strumenti organizzativi e finanziari sufficienti perchè la ricerca possa effettivamente (liberamente) svolgersi.
Assente invece risulta in Italia una politica della ricerca scientifica che valga a stabilire un'alleanza di ordine costituzionale tra i "fautori" del mondo fututo ( scienziati e altre categorie) e gli organizzatori del mondo presente: i POLITICI.
Ironicamente ricordando che a norma dell' Art. 9 della Cost.: "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e ricerca scientifica e tecnica".
Per quanto riguarda i tagli relativi alle scuole elementari, medie e medie superiori è illuminante la riflessione di Piero Calamandrei (famoso giurista messinese) che fece in difesa della Scuola Nazionale a Roma l'11 Febbraio del 1950.
Egli affermava che si possono istituire scuole di partito in due modi: " Uno è quello del totalitarismo aperto, confessato. Lo abbiamo sperimentato sotto il fascismo. ....... Ma c'è un'altra forma per trasformare la scuola di Stato in una scuola di partito o di setta. Il totalitarismo subdolo, indiretto, torpido......... Facciamo l'ipotesi, che ci sia un partito al potere, un partito dominante , il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione.......... Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. ......... L' operazione si fa in tre modi: rovinare l scuole di Stato, lasciare che vadano in malora, impoverire i loro bilanci e trascurare i loro bisogni. ....... Dare alla scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alla scuole denaro pubblico".
Da sempre è stato detto che nella Costituzione vi è una polemica costante, polemica rivolta al passato e al regime caduto, ed è abbastanza evidente in quelle parti costituzionali che prendono in considerazione i rapporti civili e politici e diritti di libertà anzitempo sconosciute, ma si può avvertire una polemica costante contro la società moderna, nella quale decade la stessa Riforma Gelmini, poichè quando a norma dell' Art. 3 comma 2 vi si dice è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, si afferma che vi sono degli ostacoli e vi è la necessità di rimuoverli e non di acuirli con delle normative poco appropriate al benessere sociale. Sminuendo lo stesso articolo 34: "I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti dello studio", articolo che si nutre delle difficoltà economiche e tangibili che giornalmente vengono affrontate dalle famiglie tese a garantire una buona istruzione.
Per tal motivo il Movimento di Unità Barcellonese ha ritenuto essenziale trattare il tema in questione, poichè la protesta non è violenza, ma solo la mobilitazione di libere coscienze.
MARIA..

mercoledì 5 novembre 2008

24 ottobre 2008
vi dicevo .. 24 ottobre..data memorabile per il nostro Movimento... la nostra "prima uscita in pubblico".. avevamo deciso di affrontare il tema della scuola o meglio ancora della Riforma Gelmini intenta a declassificare il diritto d'istruzione..
I giorni antecendenti l'incontro furono zeppi d'impegni.. giornate intere,al di là di qualche piccola eccezione,perse a ciondolare dietro gli uffici di Presidi di scuole primarie,secondarie.. licei,tutto per consegnare il nostro invito.. la Burocrazia della formalità distrugge... e il tempo continuava a scorrere..
Giosuè amava ripetere:" Figghioli menu dui.. menu unu"!
Il "Menu Unu" era arrivato.. ci trovavamo a vivere il nostro 24 ottobre!!
La manifestazione si teneva presso la Sala Auditorium ex stazione,e il tutto ebbe inizio con il Video di Dario,il quale denuncia la pessima situazione in cui da molti anni versa il liceo Scientifico, volgendo lo sguardo anche alle varie proteste contro la Riforma che hanno interessato tutta l'Italia,e non meno la critica rivolta allo stesso mondo giovanile sorretta dal motto "ma si andiamo a fare la bella vita",mentre i problemi continuano a scorrere instancabilmente..
L'incontro proseguì con gli interventi di Nino,la sottoscritta,Giosuè,Stefano, Pasquale..ognuno pur soffermandosi su diversi aspetti sottolineò l'importanza di questo Movimento, importanza racchiusa non soltanto nella nostra giovane età, ma nella volontà di far sorgere una "Semplice Riflessione" in un contesto che da molto tempo ci ha eticchettato e imprigionato in un modo di essere che non ci appartiene.. La famosa Apatia,Indifferenza.. x Montale aiutava in un certo qual modo a non soffrire.. ma il non affrontare le situazioni è peggio!
Presentammo la nostra creatura "Movimento Di Unità Barcellonese"... Movimento che intende lavorare con i ragazzi e per i ragazzi nell'intento di trovare una voce comune alle nostre esigenze, movimento che si basa sull'impegno di chi appunto vuole essere "impegnato" a tutelare i propri Diritti e Libertà.. Movimento che per tal motivo abbiamo deciso di far nascere come "Politico"..
Si Politico.. al di là delle nostre ideologie(SINISTRA.. anche se amiamo guardare più ai Valori puri in se stessi,che alle persone che li sorregono)il termine si colloca in una accezione più elevata cioè nella semplice facoltà che spetta a tutti noi di occuparci e di essere consapevoli sulla gestione dei nostri interessi e quindi della nostra città.. ( un'accezione pura,semplice e trasparente)..e per conduzione logica movimento anche d'informazione..
E poi si parlò di Riforma Gelmini..
Maria

martedì 4 novembre 2008

I Fantastici SEi
L'avventura dei fantastici sei:Maria,Nino,Giosuè,Stefano,Dario,Pasquale ( lo sappiamo che i fantastici sono solo quattro..ma qui si abbonda di uomini..effettivamente la similitudine non è attinente,poco importa!)non si sa come effettivamente sia sorta..
I Fantastici sei, in principio, solitari si scervellavano lungo le vie barcellonesi con la voglia di far sorgere un qualcosa di ben definito che potesse dare colore alla propria città BARCELLONA POZZO DI GOTTO,l'incipit si presentava già arduo guardando a BARCELLONA POZZO DI GOTTO!!!
Pur non essendo dotati di poteri paranormali condotti dalle ombre delle proprie idee,quasi fossero un essere unico si ritrovarono uno di fronte all'altro,con il disagio di chi per la prima volta comprende la LIBERTA' di esprimere un libero concetto che troverà una forma effetiva nella realtà circostante.
Dall'incontro nacque LUI,si nutri delle ansie,adrenalina,voglia di fare,paure,dubbi ecc.. di quei Fantastici sei e in loro trovò la sua genesi: MOVIMENTO DI UNITA' BARCELLONESE.
Il primo passo era stato eseguito :il Movimento,la nostra creatura esisteva; e da quel momento non si sa come venne su come un ENTE AUTONOMO,che ci richiamava e ci richiama alle responsabilità assunte in fede ai nostri ideali.. da lì seguì il 24 ottobre 2008!
Maria.