domenica 8 febbraio 2009




Punto interrogativo: “ Si discute su Eluana Englaro o su un golpe istituzionale?”

Scusate l’ironia, non ritenetemi un mostro, un essere insensibile ma Mosè cercasi.. si avrei bisogno di dividere le cause concatenate di una vicenda ,producenti conseguenze totalmente diverse , e fare affondare un cinico “ Nano malefico di 4 livello” nelle viscere dell’abisso.
Di cosa e di chi sto a parlare?
Testamento biologico!
Crisi istituzionale Berlusconi/Napolitano!
Intromissione indebita del “Nano malefico di 4 livello ” ovvero il papa Benedetto XVI.

· Per ciò che concerne la prima questione, vale a dire Testamento biologico, i due termini tendono al legittimare,solo in tale direzione , l’intromissione della politica italiana nel caso Englaro. Difatti se da un verso è noto che seppur non testualmente previsto dalla nostra Carta Costituzionale “ il diritto alla vita” è posto a presidio del fondamentale interesse della persona umana alla propria esistenza fisica, dall’altro verso fortemente discussa è il caso dell’Eutanasia,produttiva di due possibilità: “ il consenso dell’interessato dotato di capacità legale e naturale di agire e rifiutare l’accanimento terapeutico ,cosicché l’omessa azione curativa del medico, non è solo legittima ,ma semplicemente necessitata..e la mancanza di un consenso a causa di una patologia irreversibile che in tempi attuali da il via all’accanimento terapeutico.
In tali termini dovrebbe entrare in gioco il Testamento biologico , che riconosca efficacia vincolante alle dichiarazioni rese preventivamente dal paziente sulla volontà di essere o meno soggetto a trattamenti sanitari tesi a prolungarne la vita, sul quale i legislatori presenti e passati non hanno ancora espresso alcun intervento legislativo.
In tale ottica il Decreto legge promosso dal Cdm,( nonché le dichiarazioni insensate dallo stesso idiota di turno ovvero Berlusconi ) non appaiono consone a risolvere un dilemma di notevole rilevanza sia nel panorama giuridico italiano,sia in quello sociale, mancando dei presupposti essenziali come previsto dall’art 77 Costituzione ovvero la straordinarietà,la necessità e l’urgenza del caso considerato, nonché il profilarsi di un reato che tende mediante tale decreto a porsi in una condizione superiore, ma non legittima, ad una sentenza passata in giudicato della Corte di Cassazione che autorizza lo stop alla nutrizione.

· Per ciò che concerne la crisi Berlusconi e Napolitano, di vera e propria crisi istituzionale non si può parlare, poiché il Presidente della Repubblica, forse per la prima volta ha adottato il ruolo di garante del testo costituzionale. Semmai la crisi va ad incorniciarsi nella volontà dell’idiota di turno ovvero Berlusconi nell’andare a modificare la Carta Costituzionale eccessivamente sovietica, e nelle più astute e non etiche mosse politiche si fa gioco non del caso Englaro ma della persona Eluana Englaro, e del “nano malefico di 4 livello”, mostrando una prostrazione tesa al lecchinaggio e sorretta dal motto “Dio sia con noi” o “Dio salvi L’Italia” che è solo strumentale ai suoi interessi. Una visuale eccessivamente squallida che non da atto a nessuna via di redenzione nonostante gli sforzi dell’idiota di turno ovvero Berlusconi.



· Indebita intromissione del “Nano malefico di 4 livello” si ricondurrebbe alla tesi secondo la quale la Costituzione garantisce l’inderogabilità della giurisdizione statale, cioè vale a dire che neppure un Papa può cambiare le sentenze di un Tribunale italiano, giocando a suo favore l’elemento Berlusconi, per vincere un diverso interesse non l’amore per la vita o per Dio, cose passate, ma unicamente riconquistare una credibilità, oggi in piena crisi, dove la vicenda della "riabilitazione" dei vescovi legati a Lefebrve si è rivelata un boomerang, di dimensioni enormi.

Il panorama italiano non ha tradito le consuetudine della politica italiana, ecclesiastica.. il tutto si è consumato nel più classico dei rituali,e cioè non ha stupito nessuno,nel guazzabuglio moderno di una democrazia oltraggiata, la politica, morale, interessi entrano nel grande frullatore mediatico, rilanciando la povertà principalmente culturale di questo nostro paese. Non esiste rimedio per recuperare una politica di governo che non c’è…

E in ultimo da sola resta Eluana ed un padre assassino per il VATICANO.. ed un padre che vuole liberarsi di sua figlia per il BERLUSCA.. così è troppo facile.. troppo!
Maria!

2 commenti:

  1. Anonimo8.2.09

    Dal mio punto di vista il caso di Eluana è molto particolare.
    La riforma della carta costituzionale è quasi un obbligo oramai...Ma non per qusto singolo "caso" ma tanto per il fatto che con l'avvento della CEE la nostra Costituzione ha perso la sua "proverbiale rigidità" (art 138 testo costituzionale) a scapito della COSTITUZIONE EUROPEA alla quale è subordinata.
    L'Italia con la sua costituzione ULTRARIGIDA (oramai solo di nome), si pone come un antico guerriero di fronte a una pattuglia di soldati ipertecnologici.
    Sono Cristiano credente, aborro il suicidio e non so pormi verso l'eutanasia.
    Un caso su un milione...e se Eluana aprisse gli occhi ?? Certo è che dopo 17 anni la sua vita sarebbe comunque rovinata irreversibilmente...
    Certo è anche che, a mano a mano, ci spostiamo verso il modello sanitario americano.
    Il problema che mi pongo io è innanzitutto ETICO. Si apre un pericoloso precedente, per cui è probabile che dalla prossima volta l'eutanasia venga applicata dopo un mese di coma...e non è il primo che invece si risveglia dopo un anno o oltre. A mio avviso si da il via a una pericolosa sperequazione tra chi lascerebbe il "testamento biologico" e chi no.
    il rischio è quello di essere assassinato perchè qualcuno si è rotto le scatole di farti alimentare dalle macchine.
    La legge fa fatta bene...e un testamento del genere non può essere lasciato ORALE.
    Nel caso di Eluana il padre può anche avere tutto il diritto di decidere...ma si apre una nuova frontiera...
    NASCE IL DIRITTO ALLA MORTE !!!
    Una frontiera pericolosa...

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  2. Anonimo8.2.09

    ciao..
    nel post non mi sono occupata tanto di Eluana,credo sia giusto, ma di una tentata riforma costituzionale che gira intorno ad una persona ovvero eluana.la costituzione si sa non è eterna,può essere posta a modifiche, ma non vì oggi il cosidetto "clima costituente" mediante il quale si potrebbero effettuare dell riforme in senso legittimo,ovvero non basate su interessi propri.
    quanto alla nascista sul diritto alla morte, non vedo perchè tutelarsi "anticipatamente" dietro eventuali pericoli, laddovè ancora una legge che preveda il testamento biologico non è stata varata..
    la questione sulla possibilità di vità o di morte non può essere malamente legiferata mediante decreto legge, ma tramite discussioni assai selettive,rafforzando l'aspetto sostanziale dell'inviolabità della libertà personale di ogni singolo cittadino.
    quanto alle modalità di esercizio di una futura legge, se ne potrà discutere solo al momento della sua pubblicazione...

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