lunedì 30 marzo 2009

Ho ritenuto opportuno riportare il Comunicato di Rifondazione Comunista, perché al di là di una generica superficialità del fatto che ad impatto si potrebbe avere, nulla dell’accaduto risulta di esigua importanza.

Le modalità in cui si è svolta la “retata”,( agenti con volto coperto da operazioni antidroga, perquisizioni a facce contro il muro) richiamano a sé il clima di un paese totalmente mutato sotto i colpi di una nuova “distorsione politica” che minaccia le prime forme di aggregazioni( quali Arci ecc..) di una società avanzata tale da scoraggiare stili di vita e di pensiero discordanti, quasi il voler sopprimere la paura del sorgere di una nuova generazione “indipendente nell’etica” della forma mentis.

Dinnanzi alla testimonianza di molti centri sociali “Arci” colpiti in quasi tutte le zone d’Italia dalle “retate” non sarebbe giusto porsi la domanda : “ Se il tutto fosse oggetto di una politica del Ministero dell’interno?

Non sono in grado di fornire una risposta, porto avanti delle semplici deduzioni, ipotesi , di chi sta ad osservare il mutare dell’andamento del vento,con la certezza di non vivere ogni accaduto con semplice leggerezza.
A voi lascio le vostre supposizioni.
Maria
Comunicato stampa sui fatti del 21 Marzo a Furnari
Sabato 21 Marzo corrente anno, nei locali dell’Arci di Furnari, la festa organizzata dal circolo Ottobre Rosso- Rifondazione Comunista di Barcellona P.G. è stata interrotta alle 12.30 dall’intervento massiccio delle forze dell’ordine che facevano irruzione nei locali dell’Arci, interrompendo musica e momenti di socialità. L’intervento in gran numero dei carabinieri – fuori dai locali erano parcheggiate 5 jeep appartenenti all’Arma – sembrava un vero e proprio blitz, risoltosi in un niente di fatto, in quanto nessuno dei partecipanti, dopo che l’Arma ha preso i nominativi di tutti i presenti in quel momento nel locale, apparteneva a reti terroristiche o cosche mafiose. Il blitz si è risolto, quindi, col risultato di ribadire che alle nostre feste non si fanno riti satanici, massonici, orge o droga party. C’è però da dire che, come partito,come forza politica, paghiamo il pregiudizio di chi crede che i comunisti siano tutti dei drogati, dei poco di buono, e questo lo avvertiamo proprio in questo genere di pressioni. L’unico risultato ottenuto da questo intervento è stato quello del danno d’immagine, verso di noi e verso quei ragazzi che partecipano alle nostre iniziative, facendo credere chissà cosa a chi ci conosce appena o solo superficialmente. Ci deprime pensare che lo scorso sabato sera, mentre quel gran numero di carabinieri era presente a Furnari a chiedere i documenti a dei ragazzini di 14 anni e poco più, intere zone erano scoperte dalla presenza vigile delle forze dell’Ordine. E ci deprime pensare che la parte politica opposta gode di trattamenti diametralmente opposti ai nostri da parte degli stessi. Così come, proprio il sabato sera, non si pensa mai a fare dei “blitz” in discoteche della zona, magari per controllare cosa succede. Come circolo, speriamo soltanto che questo intervento così vistoso non sia per demoralizzare noi, partito Rosso e Controcorrente in una marea nera e conformista, che recentemente ha ribadito l’interesse della mafia barcellonese sull’affare Ponte sullo stretto. Ci auguriamo che lo stesso trattamento riservatoci dall’Arma venga preso anche verso criminali, mafiosi, corrotti e tutta la bella risma che agisce sul nostro territorio. Circolo Ottobre Rosso Rifondazione Comunista
Barcellona Pozzo di GottoBarcellona P.G. 23/03/2009

1 commento:

  1. Anonimo30.5.09

    ragà, che fine avete fatto?
    prossime iniziative?
    non è che fate la fine degli altri movimeti di ragazzi barcellonesi (vedi salesiani)

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