lunedì 29 dicembre 2008



Il ritorno di Mastella


Tra un’inchiesta giudiziaria e l’altra, tra insulti e strilli, nel postribolo del Parlamento Italiano, riemerge Mastella, che chiatto.. Chiatto, con il suo enorme testone, abbraccia la “ Questione Morale”,si prepara forse al ritorno in politica e punta l’indice contro Di Pietro :il quale sarebbe stato mazziato dal figlio Cristiano che secondo le intercettazioni telefoniche avrebbe segnalato qualche professionista all’ex provveditore alle opere pubbliche in Campania e Molise, Mario Mautone finito ora agli arresti per il caso Global Service. Ma l’impavido Di Pietro non cede: “non ci uniremo alla politica paludata che chiede la riforma delle intercettazioni: noi, sia io che mio figlio, non abbiamo nulla da nascondere!
Nell’ultimo atto del teatrino italiano risuona la voce di Clemente che dichiara:“Se avessi fatto io quel che ha fatto il figlio di Di Pietro? Non oso pensare cosa sarebbe successo. Invece per molto meno mia moglie Sandra è stata arrestata, e io ho dovuto lasciare il ministero della Giustizia, il partito, la carriera politica. Le nostre non raccomandazioni, per altro presuntive, molto presuntive, non sono mai andate a buon fine. Dalle mie parti si direbbe: cornuto e mazziato. Invece quelle di Di Pietro junior erano raccomandazioni reali, vere, e realizzate. E’ difficile, per il provveditore alle opere pubbliche, dire no al figlio del proprio ministro. Ha letto le intercettazioni? Siccome è amico tuo, gli diamo il 10% invece del 7… Eppure il padre è ancora al suo posto, e il figlio pure. Mica voglio l’arresto per Cristiano Di Pietro, per carità. Sono perdonista con tutti. I figli sò piezzi ‘e core. Ma sia chiaro: tutti i figli, non solo i figli di. Siamo davanti a un vero e proprio doppiopesismo giudiziario. Mia moglie, e tanti miei amici, sono stati arrestati forse perché non erano figli di papà…”
Mastella è convinto che ci siano state manine e suggeritori occulti che hanno lavorato contro di lui. “Altro che complotto: mi hanno massacrato per eliminarmi”, ha detto, “seOrmai ne sono pienamente consapevole e faro’ di tutto per dimostrarlo, in qualsiasi sede”. “Basta”, ha poi concluso, “il male che mi e’ stato fatto e’ troppo grande. Nel 2009 si cerchino un altro capro espiatorio”.


In base a queste ultime dichiarazioni, lo scandalo avanza, e lo sgomento o lo schifo per la classe politica italiana precipita..
“Mors tua vita mea”, ognuno sembra scavallarsi, aggrapparsi al tutto per dimostrare cosa? Di essere più limpido o meno sporco del proprio avversario politico?
In siciliano si dice: “ U chiu pulitu avi a rugnu”!! Ormai non riesco a vedere che buffi omini, goffi, panciuti,che avanzano con l’acqua alla gola, cannibali che si nutrono dell’errore altrui per riemergere un attimo e sprofondare nell’abisso delle nefandezze ..
Stupidi ,ciechi, insulti di una democrazia tanto ricercata e poi depredata dai loro stipendi,tornaconti e peggio ancora dall’ignoranza e dall’insufficienza nel ricoprire i ruoli tanti desiderati sino alla follia.. E come se non bastasse con l’idiozia mista ad autorevolezza continuano a sparare cazzate..


Un attimo di silenzio..




Un attimo di riflessione..




SIAMO IN BALIA DI TUTTI QUESTI NESSUNO…

maria

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